Il prossimo 9 dicembre, a Palazzo Montecitorio, saranno presentati i Position Paper incentrati sui lavori svolti durante il 2025 dalle Task Force Nazionale. Stefano Colasanti, Head of WellMakers by BNP Paribas e presidente della Task Force su Prevenzione, salute e welfare, ha anticipato in anteprima, ai CEOforLIFE Awards, il percorso svolto nel corso del 2025 insieme alle imprese partecipanti, al mondo accademico e alle istituzioni.
Il lavoro annuale ha portato, innanzitutto, alla definizione di un percorso strutturato in alcuni passaggi fondamentali, pensati per guidare le persone attraverso un’offerta organica di servizi. Si parte dalla consapevolezza, che permette agli individui di autovalutarsi e riconoscere i propri gap in termini di salute e benessere. A questa fase segue quella della cura, basata sugli strumenti medici e scientifici necessari per sostenere la prevenzione e generare salute reale e misurabile. Il terzo elemento riguarda lo sviluppo: un percorso che punta a rafforzare la consapevolezza degli stili di vita più adeguati a garantire prevenzione nel lungo periodo. Infine, è stato affrontato il tema dell’accessibilità, con l’obiettivo di strutturare un modello che consenta un accesso semplice e immediato ai servizi, attraverso la possibile creazione di un hub unico.
Il programma che sarà presentato si fonda su una partnership strategica tra quattro attori principali: Stato, imprese, mondo accademico e Regioni. Ciascuno di essi con un ruolo essenziale: “Lo Stato e le istituzioni garantiscono equità, regole e indirizzo; le imprese mettono a disposizione innovazione tecnologica, velocità e capacità di rendere i servizi realmente accessibili; l’accademia avrà il compito di costituire una evidence cleaning house in grado di analizzare dati, misurare i risultati e verificare l’efficacia dei percorsi; mentre gli operatori del settore, infine, potranno offrire un minimum value set di soluzioni, servizi e contenuti educativi costruiti su standard nazionali condivisi”, ha spiegato Colasanti. Inoltre, uno degli obiettivi prefissati è l’apertura di tavoli di lavoro dedicati alla definizione di incentivi normativi e fiscali, ma strutturati secondo il principio della premialità, così da favorire comportamenti virtuosi e investimenti mirati alla prevenzione.
Guardando al futuro, il 2026 si prefigura come l’anno del passaggio decisivo: “Dal 2026 dobbiamo aspettarci di passare dalle idee alla delivery. Lo scopo è di rendere effettive e immediatamente fruibili azioni concrete, sostenute da regole chiare e da un percorso che non si limiti ai primi rilasci progettuali. E, in particolare – ha proseguito Colasanti –, sarà necessario raggiungere un traguardo tanto semplice da enunciare quanto ancora lontano dall’essere realizzato: rendere il benessere e la salute un bene realmente accessibile a tutti”.

